QU.BO.

“Il tutto è più della somma delle singole parti”

(Zerbetto, 1998)

È partendo da questo concetto che siamo partiti per sviluppare l’identità visiva di QU.BO.. La linea disegna percorsi non lineari, organici, che presi singolarmente sono solo dei segni ma, se visti nell’insieme, ricreano la mappa dei quartieri, dando vita a una costellazione di 33 punti, delle 33 Case di Quartiere.

Queste linee che si muovono nel tessuto sociale che tiene unite le Case di Quartiere formano una rete di persone e legami, di condivisione e di bellezza dello stare insieme. Sono anche un passaggio metaforico da centro sociale per anziani a nuovi spazi per la comunità, luoghi d’accoglienza anche per giovani.

L’acronimo QU.BO. è l’abbreviazione delle due parole “Quartieri” e “Bologna” che racchiude l’essenza del concetto. In due sillabe è racchiusa la singolarità di ogni quartiere e la loro convivenza nella città di Bologna. Ma QU.BO. è anche una forma, quella semplificata all’essenza di una casa, così come potrebbe essere disegnata da un bambino.

Proposta di progetto presentata al concorso per la creazione di un’identità per le Case di Quartiere di Bologna.

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